Viaggiare, viaggiare, viaggiare in Europa ed oltre. Quando si è bambini molte persone sognano da grandi di poter viaggiare il mondo per lavoro. Viaggiare per il proprio lavoro molto spesso viene però visto come un privilegio se un sogno quasi irrealizzabile. Eppure negli ultimi tempi, complice un mondo che sta diventando sempre più piccolo e sempre più connesso, in molte aziende è quasi la normalità.
Addirittura viaggiare per accrescere la propria professionalità o le proprie competenze è una pratica che si comincia sin da studenti con gli scambi culturali, le sessioni di studi all’estero, gli Erasmus… Chi più ne ha più ne metta, le esperienze da fare sono veramente innumerevoli.
Io ringrazio sempre ogni giorno chi mi ha aiutata durante il mio percorso professionale e so di essere fortunata, molto fortunata. Quest’anno mi è capitato di effettuare numerosi viaggi per lavoro in Europa ed oltre, uno più bello dell’altro. Ma soprattuto uno più divertente dell’altro. Chi segue la mia pagina Facebook ufficiale ha già visto qualche post dedicato al tema. Se viaggiare per lavoro è già un privilegio, lavorare divertendosi è un privilegio ancor più grande. Ho pensato allora di condividere con voi in questi ultimi giorni dell’anno alcuni scatti, alcune esperienze.
“Viaggiare è l’unico modo di spendere dei soldi ed essere più ricchi”, ha detto una volta qualcuno. Ed è vero. Ogni luogo che si visita ed ogni persona che si incontra lasciano sempre qualcosa dentro di noi: sia un’emozione, un ricordo, un pensiero, un modo di vedere le cose che non avevamo ancora immaginato. I viaggi che ho affrontato quest’anno mi hanno dato tanto e credo mi abbiano reso anche una presentatrice migliore. Perché infondo si viaggia sempre per qualcosa e alla ricerca di qualcosa. Migliorarsi ogni volta anche solo un pochino, è già un grande obiettivo da raggiungere.
– Omar Khayyam –
Credits:
Photographer © Adriana Abbry Abbrescia